EVOLUZIONE DELL'OROLOGIO


Il primo orologio dell'uomo è stato il sole.
Gli uomini primitivi lasciavano le caverne al sorgere del sole e ritornavano al riparo prima che scomparisse dietro le montagne.
Con il passere del tempo, però, giorno e notte non erano più sufficienti a suddividere l'arco temporale delle giornate e così furono introdotte le ore e i minuti e tutto ciò che ne consegue fino ad arrivare ai nostri giorni.
Gli antenati dei moderni e tecnologici misuratori non sono pochi.
Piantando un bastoncino nel terreno la sua ombra continua a muoversi dall'alba al tramonto. Questo fenomeno è alla base dell'orologio solare che prende il nome di meridiana.
Nonostante la grande utilità, durante la notte o le giornate nuvolose tale strumento perdeva ogni sua funzione a causa della mancanza del sole. Ciò portò gli antichi a inventare nuovi strumenti: alcuni come la clessidra ad acqua o a sabbia erano ricaricabili altri, come la candela graduata, si consumavano con l'uso.
Questi erano strumenti molto ingegnosi ma che richiedevano la presenza dell'uomo per poter funzionare.
C'era la necessità di realizzare un orologio che funzionasse autonomamente e per il primo orologio meccanico si dovette aspettare il corso del Medioevo.
Molte delle piazze e chiese di tutto il mondo sono dotate di grandi orologi meccanici che non hanno solo uso pratico ma anche artistico e simbolico.
Pian piano l'arte dell'orologio si fece sempre più diffusa e i mastri orologiai con il loro impegno riuscirono a realizzarne di tanti tipi e diverse dimensioni.
Alcuni realizzarono modelli da appendere al muro, altri da tenere in tasca fino ad arrivare ai nostri moderni orologi da polso meccanici e digitali.
Oggi l'orologio più utilizzato è l'orologio da polso digitale il quale riesce a svolgere compiti impensabili: dalla sveglia alle foto, dal cronometro alla navigazione sul web.

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